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- Campionati Italiani Giovanili: Bilancio Finale
Come si suole dire: pochi, ma buoni. È stata una partecipazione complessivamente soddisfacente quella dei nostri tre ragazzi ai Campionati Italiani Giovanili di Tarvisio. Da loro non ci si aspettava chissà cosa, tranne il giusto impegno e su questo punto non ci possiamo certo lamentare. Giacomo, Giulio e Federico (in rigoroso ordine di età) hanno anche fatto “squadra” preparando insieme gli incontri ed analizzandoli successivamente; ciò ha contribuito al successo della trasferta sotto il profilo dei rapporti interpersonali.
Passando ai dati tecnici, è sicuramente Giacomo Ghiardo, alla sua ultima partecipazione per raggiunti limiti di età, a tornare con un pizzico di delusione in più per i 4,5 punti raggiunti. Delusione calmierata dall’aver disputato degli incontri alla pari con giocatori di punteggio ben più elevato, dai quali avrebbe meritato di ottenere almeno un punto in più. Manca quindi un punticino al traguardo che Giacomo si era prefissato prima dei Campionati, ma la sua strada verso le categorie superiori è sicuramente tracciata.
Nell’Under 14, storicamente uno dei tornei più partecipati, ha debuttato Giulio Albertazzi. Non solo, per lui era anche il primo torneo a tempo lungo su nove turni. I quattro punti ottenuti alla fine raccontano di un buon torneo e stanno financo un poco stretti al nostro ragazzo, che ha pagato nelle ultime gare la stanchezza per i nove turni. Molto positivo il suo approccio alle gare: il ragazzo che al nostro Interprovinciale dello scorso mese di marzo ha giocato con velocità supersonica i propri incontri (cosa che si è ovviamente riflessa sul risultato) si è trasformato in un giocatore anche da incontri di tre ore e più (e anche in questo caso ci sono stati riflessi dul risultato, ma di segno opposto…). I miglioramenti per Giulio dovranno ancora essere importanti, ma l’entusiasmo e la volontà non gli mancano e questo è sempre un buon punto di partenza.
Infine, nell’Under 10, prova sostanzialmente in linea con le attese quella di Federico Rama. I cinque punti raggranellati potevano, anche nel suo caso essere di più, ma va considerato che Federico era al suo primo anno nella categoria e ciò, in queste età, fa la sua differenza. In tutti gli incontri tranne l’ultimo, dove la testa era già sulla via del ritorno, Federico ha utilizzato bene il proprio tempo a disposizione giocando con una buona dose di attenzione. Peccato per le sconfitte negli ultimi due turni, contro gli unici avversari dotati di Elo FIDE, contro i quali un risultato positivo avrebbe ritoccato in positivo il punteggio di Federico.