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- Campionati Italiani Giovanili - terzo turno
Il terzo turno dei Campionati Giovanili ha portato alcune buone notizie, anche se non è mancata purtroppo la sorpresa in negativo, con la sconfitta subìta da Dario Borghi, soprattutto a causa di un pauroso zeitnot in cui si è trovato, con l'avversario in vantaggio di circa un'ora di tempo. Diverse, però e per fortuna, sono le notizie positive, che arrivano soprattutto dai più piccoli, con Giorgia Sulis che vince il suo secondo incontro giocando con tranquillità, scrivendo le mosse (negli Under 8 non è obbligatorio, ancorché consigliato) ed essendo una delle ultime scacchiere del suo torneo a finire, segno di una buona concentrazione che speriamo possa mantenere anche nel prosieguo del torneo. Vittoria anche per Lorenzo Montesin, autore di una buona partita ed anche lui adeguatamente concentrato. Nel derby valmossese tra Lorenzo Della Peruta e Jacopo Sulis, vinto da Lorenzo, la vittoria ai punti andrebbe però a Jacopo, autore di un'ottima partita nella quale era andato in vantaggio di due pedoni con la possibilità di chiudere il conto, per poi, a causa della sua inesperienza, subire il recupero di Lorenzo fino alla sconfitta finale. L'augurio è che Jacopo possa trasformare in punti quanto fin qui espresso e che Lorenzo possa migliorare il gioco fatto vedere nei primi tre turni. Sono risultati vincitori anche Lorenzo Bardone, in un incontro posizionale nel quale è riuscito a guadagnare un pedone che è poi risultato decisivo; Stefano Bozio Madè e Lorenzo Pedoni, entrambi con vittorie facili. L'unica patta del turno è arrivata, forse anche un poco a sorpresa, da Maria Palma, che si è trovata di fronte una avversaria tenace in difesa, contro la quale non è riuscita a trovare la chiave per prevalere, terminando in un finale sostanzialmente patto. Sconfitte invece per Riccardo Roma, che termina purtroppo in fretta la sua prova e per Paolo Drago, che merita però una menzione speciale per la bellissima partita giocata contro un avversario sulla carta nettamente più forte, il Candidato Maestro Fulvio Zamengo (ELO 2113), costringendolo ad un lungo incontro rimasto in parità fino al finale, quando, con entrambi i contendenti in pieno zeitnot, Paolo disuniva i suoi pedoni per poi perdere un pezzo e con esso la partita.