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- Campionati Italiani Giovanili: Nono Turno

L'ultimo turno dei Campionati Italiani Giovanili ci ha portato tanta gioia ed un pizzico di delusione. Detto della grande gioia per la vittoria di Maria, sono arrivate anche le belle vittorie di Ilaria Gnata e di Dario Isoardi che consentiranno loro di mantenere un ottimo posto di classifica; anche la vittoria di Matteo Sunder (finalmente!) permetterà anche a lui di scalare posizioni nella classifica finale, mentre il fratello Giulio ha chiuso con una patta contro un giocatore a cui il nostro giovane rendeva oltre 150 punti ELO.

Bel colpo infine (perdonate il gioco di parole!) di Davide Colpo che ha superato una Seconda Nazionale FIDE migliorando di oltre cento punti la propria soglia di ingresso nell'ELO FIDE, ora attestata a 1444 punti.

Il pizzico di delusione è invece arrivato dai nostri due Lorenzo: il più piccolo, Lorenzo Della Peruta, poteva con una vittoria sperare nel titolo, Buchholz permettendo, ma purtroppo la gara disputata oggi è stata affrontata senza la necessaria calma e concentrazione. Giocando troppo velocemente, Lorenzo commetteva alla 13ª mossa una grave svista che permetteva all'avversario di andare in vantaggio di qualità. La brutta struttura pedonale del nostro giovane non lo aiutava a rimettere in sesto l'incontro, e Lorenzo doveva abbandonare molto presto. Diverso il discorso per Lorenzo Pedoni, che aveva di fronte il Maestro bellunese Alberto Barp (ELO 2180). Il giovane di Ponderano faticava per reggere la pressione del veneto, particolarmente sulla colonna d, ma un paio di imprecisioni dell'avversario ben sfruttate lo riportavano prima in parità e poi addirittura in leggero vantaggio. Con entrambi i giocatori a corto di tempo, si entrava in un finale non semplice e Lorenzo prima non approfittava di una possibilità per consolidare il lieve vantaggio ottenuto, poi non calcolava bene una mossa che ribaltava di colpo le sorti dell'incontro. A questo punto Lorenzo tentava un contrattacco disperato, ma la difesa puntuale di Barp guadagnava un pezzo costringendo il nostro ragazzo all'abbandono.