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- Lorenzo Bardone trionfa ancora ad Arco!

Sono diversi anni che chiudiamo il mese di dicembre con il cosiddetto “botto”, ed anche il 2016 non si è smentito, con i nostri ragazzi che sono stati ancora una volta grandi protagonisti al Torneo “Scacchi d’Inverno” di Arco (TN), un appuntamento giunto alla settima edizione.
Il CM Lorenzo Bardone, già vincitore due anni fa, ha concesso il bis chiudendo con 6 punti (su sette turni) da solo in vetta alla classifica, ottenendo così la sua seconda mini-norma da Maestro (l’altra ottenuta proprio ad Arco nel 2014). Il CM Matteo Migliorini si è invece classificato al quarto posto, mentre la giovane Ilaria Gnata, alla sua prima presenza in Trentino, ha ottenuto un premio di fascia ma soprattutto i punti necessari per poter ottenere la Seconda Categoria Nazionale.
Andiamo con ordine: Lorenzo, numero 7 di tabellone, non aveva grossi problemi a superare i primi tre turni con altrettante vittorie. Fermato sulla patta al quarto turno da Leonardo Loiacono (ELO 2119), affrontava al turno successivo il primo incontro decisivo: in prima scacchiera contro il numero 1 di tabellone, il trentino Francesco Seresin (ELO 2251), fino a questo punto a punteggio pieno. Ne usciva un’altra patta, con Francesco che manteneva così mezzo punto di vantaggio. Al sesto turno Lorenzo batteva un altro ragazzo trentino che i nostri giovani conoscono bene: Marco Lezzerini (ELO 2105). Si giungeva così all’ultima fatica con tre giocatori a 5 punti: Seresin, Bardone e Santeramo. Mentre Seresin si accontentava forse troppo presto della patta (pensando forse alla norma ed al raggiungimento del titolo di Maestro) il nostro ragazzo sfidava il barlettano Domenico Santeramo (altra vecchia conoscenza sin dai tempi dei Campionati Studenteschi). Lorenzo andava in vantaggio di materiale quando, con abile spinta di rottura, riusciva a demolire il centro avversario; Santeramo decideva di sacrificare un pezzo su due pedoni, ma a questo punto l’incontro girava definitivamente a favore del nostro ragazzo e l’avversario – malgrado una strenua resistenza – alla fine capitolava consegnando così la vittoria del torneo a Lorenzo.
Torneo anomalo invece per Matteo, molto sfortunato negli accoppiamenti, che gli hanno riservato nei primi quattro turni giocatori sempre con ELO inferiore a 1850 punti (fino a un minimo di 1528!) contro i quali ha dovuto comunque faticare per ottenere il punto pieno e – in un caso – una patta. Al quinto turno contro il Maestro Giulio Calavalle (ELO 2237) Matteo doveva arrendersi in una posizione complicata a causa di una mossa imprecisa che minava la propria struttura. Al turno successivo Matteo tornava alla vittoria contro Gianni De Vita (ELO 2061) grazie ad un finale giocato tecnicamente alla perfezione. All’ultimo turno l’appuntamento era con l’austriaco Josef Ager (ELO 2124), ma l’incontro è terminato prima di cominciare a causa di un’indisposizione sopravvenuta all’avversario, che ha così dovuto dare forfait. Unica nota positiva, quindi, il quarto posto finale.
Ilaria ha disputato un torneo decisamente positivo (3 punti), come può testimoniare la 54° posizione finale (era 66° alla partenza), una performance di 1726 punti, ma soprattutto 46 punti di guadagno ELO che le permetteranno di ottenere la Seconda Categoria Nazionale a fine gennaio prossimo. Ilaria ha confermato di saper stare in partita con giocatori anche sopra i 1800 punti, pur evidenziando ancora qualche comprensibile problema nella gestione tattica degli incontri. Peccato per le due sconfitte patite nel penultimo giorno di gara, forse frutto di un po’ di stanchezza.
Ad Arco hanno partecipato anche altri nostri soci, con risultati però inferiori alle attese. Il Maestro Giovanni Siclari, terzo classificato lo scorso anno e numero 5 di tabellone, si è dovuto accontentare del 18° posto con 4,5 punti, a causa di due sconfitte (la prima patita al primo turno a causa di una svista che gli costava una Torre); il CM Lorenzo Pedoni, invece, con 3,5 punti ha terminato 44°, anche lui con una falsa partenza ed un pezzo regalato all’avversario; da segnalare la battaglia con il Maestro Calavalle, avvincente e giocata a viso aperto a prescindere dalla sconfitta finale. “Non pervenuto”, infine, Edoardo Rizzi, che non è mai riuscito a trovare la via giusta: per lui sarà importante capire i propri errori, sia tecnici che di approccio mentale alla partita, in modo da poter affrontare le prossime sfide in modo migliore.
Per concludere, una nota curiosa: non sappiamo se possa ambire al “Guinness dei Primati” , ma l’incontro del quinto turno tra il MF Alessio De Santis e Antonio Loiacono ha dell’incredibile: 84 mosse complessive per circa 4 ore e 15 minuti di gioco senza neanche la cattura di un pezzo e con praticamente tutti i pedoni bloccati. L’incontro è di fatto terminato dopo la 50° mossa eseguita senza cattura o spinta di pedone, in quanto l’ultima spinta era avvenuta alla mossa 34.