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- Campionato Italiano a Squadre: Quinto Turno

Il quinto turno, che anche quest'anno ha concluso il Campionato Italiano a Squadre, ha visto le vittorie di tutte e tre le nostre formazioni, risultati che registriamo con sentimenti diversi. Infatti, se possiamo essere felici per le vittorie in Serie Promozione, di cui diremo più avanti, la vittoria in Serie C2 in quel di Borgaretto non fa che aumentare il rammarico per una promozione in Serie B gettata al vento a causa del pareggio al terzo turno contro la Torinese Verde, poi risultata prima del girone con un punto di vantaggio. Contro la PBT Soms Borgaretto i nostri giocatori partivano subito bene sulle ultime due scacchiere, mentre si vedeva da subito le i primi due incontri sarebbero stati più complicati. Dario Borghi aveva la meglio su Paolo Bussa (ELO 1776), malgrado essersi cercato di complicarsi la vita a metà incontro, riuscendo ad andare in vantaggio di materiale in una posizione aperta e complicata; Maria Palma, dal canto suo, contro Paolo Gattuso (ELO 1639) entrava in un finale dove riusciva a manovrare meglio i propri pezzi pesanti costringendo l'avversario all'abbandono. Lorenzo Pedoni, in seconda scacchiera, chiudeva sulla patta la sfida con Eugenio Cavallero (ELO 1783), giungendo in una posizione tale per cui nessuno dei giocatori aveva interesse a forzare. Anche l'incontro tra Stefano Bazzeato e Tullio Rossero (ELO 1775) arrivava in una posizione virtualmente patta: ciò nonostante Stefano veniva imposto dal capitano Antonello Migliorini di rifiutare la patta e – pertanto – di provare a vincere, in quanto il mezzo punto in più avrebbe garantito la promozione in caso la Torinese Verde fosse stata fermata sul pari ad Omegna. Malgrado l'impegno di Stefano l'incontro, grazie all'accorta difesa di Rossero si chiudeva in parità sancendo la nostra vittoria per 3-1.

Nella Serie Promozione, con il successo nell'ultimo turno (3-1) su Verbania, Valle Mosso 1 ha chiuso il girone 3 con un ottimo secondo posto. La giornata iniziava bene con Riccardo Roma che contro Valerio Mantoan (ELO 1434) andava dopo poche mosse in vantaggio di un pezzo per poi migliorare ulteriormente la posizione fino al matto conclusivo. Lorenzo Della Peruta, opposto a Paolo Basaglia (ELO 1546), riusciva ad andare in vantaggio di un pedone per poi entrare in un finale di Torre Alfieri contrari. A questo punto, in considerazione anche di quanto stava avvenendo in quarta scacchiera, Lorenzo si accordava per la patta. Infatti in quarta scacchiera Davide Moratto era in vantaggio di due pezzi contro Gaetano Sidoti (ELO 1325): il primo era stato sacrificato dall'avversario sull'arrocco di Davide, che si difendeva correttamente riuscendo a guadagnare un Alfiere e condurre l'attacco decisivo. Più combattuta, infine, la partita in prima scacchiera con Stefano Lavino che affrontava Emanuele Rossi (ELO 1631). Gara equilibrata, con Rossi che andava in vantaggio di un pedone e Lavino che riusciva a recuperarlo dopo poche mosse; il finale pari materiale si concludeva in parità dopo il cambio di tutti i pezzi. Di più alla nostra squadra non si poteva chiedere: il secondo posto finale vale come una promozione.

Ottima chiusura anche per Valle Mosso 2, la nostra formazione più sperimentale, che è andata a vincere in quel di Chivasso con il minimo scarto (2,5-1,5). Determinante il punto ottenuto dal capitano Luigi Isoardi in prima scacchiera, il quale riusciva a sfruttare ottimamente le imprecisioni del proprio avversario (Marco Bruera, ELO 1830). Patti invece gli altri incontri, con Stefano Bozio Madè che riusciva a bloccare Alessandro Avere (ELO 1470) in un incontro che si era messo in salita; Edoardo Rizzi fermava il giovane Cristian Caletti (ELO 1446) mentre il piccolo Dario Isoardi, in quarta scacchiera, non riusciva a far suo un finale migliore contro Beniamino Maggi (ELO 1440). La vittoria contro Chivasso ha quindi permesso alla nostra formazione di evitare l'ultimo posto della classifica, lasciato proprio a Chivasso: piccola soddisfazione, ma la partecipazione di questa compagine era veramente sperimentale ed il risultato complessivo ci lascia comunque soddisfatti.