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- Campionato Italiano a Squadre: Serie A1
Il girone 1 di Serie A1 del Campionato Italiano a Squadre vedeva quest’anno ai nastri di partenza, nel raggruppamento di Santa Margherita Ligure (GE) dello scorso fine settimana, anche la nostra prima squadra. Non era la prima volta che accadeva, ma lo era per i nostri quattro ragazzi, tre dei quali “nati” e cresciuti nel nostro circolo: il Maestro Giovanni Siclari, il CM Matteo Migliorini, il Maestro Lorenzo Bardone insieme al CM Paolo Drago, che del nostro circolo fa parte ormai da diversi anni.
Il compito dei nostri soci era estremamente complicato: salvarsi per mantenere la Serie A1 anche il prossimo anno dovendo affrontare squadre sulla carta nettamente più forti. Basti pensare che l’ELO medio della nostra squadra era il più basso (2151 punti), contro i 2350 (medi!) della Cerianese, i 2295 del Centurini Genova, i 2287 della Scacchistica Torinese, i 2249 dell’Eporediese ed i 2244 della Scacchistica Milanese.
Ma alla fine in un Campionato a Squadre disputato in un fine settimana può accadere di tutto e quindi con un po’ di fortuna e con alcuni incontri da ricordare alla fine la salvezza è arrivata, anche se per un nonnulla.
Andiamo con ordine: il primo turno ci vedeva contro la Scacchistica Milanese e gli incontri si svolgevano senza problemi. Migliorini non si lasciava sfuggire in apertura l’occasione di approfittare una mossa avventata del proprio avversario (il MF Misiano, ELO 2286) per guadagnare la Donna per Torre e pezzo, vincendo successivamente con un forte attacco. Drago schiacciava Garano (ELO 2136) in una posizione ristretta, per poi guadagnare materiale decisivo e sferrare matto poco dopo. In seguito Siclari costringeva alla patta il suo avversario, che era l’ex di turno, ovvero il MI albanese Qendro (ELO 2340), uno dei componenti della squadra di Valle Mosso che nel 2004 guadagnava la promozione in Serie A1. Giovanni riusciva ad arrestare l'avanzata dei due forti pedoni passati avversari, mentre poco dopo Bardone si salvava in finale con un pedone in meno contro Giovanni Iudicello (ELO 2142) pattando il proprio incontro. L’inizio non poteva essere migliore: 3-1 e due punti d’oro.
Nel secondo turno gli avversari erano i favoriti (poi risultati effettivamente vincitori) della Scacchistica Cerianese. Era ancora Matteo in seconda scacchiera, contro il MI Giulio Borgo (ELO 2379) a dare spettacolo: il nostro giovane CM teneva una posizione complicata nella quale aveva una qualità in meno, mentre Borgo si ritrovava con la Donna limitata nella sua mobilità. In un finale incredibile, dove Matteo contrattaccava mettendo in sequenza in presa prima la Donna e poi anche la Torre, minacciando scacco matto in caso di presa di uno dei due pezzi, Borgo cercava in tutti i modi di sfuggire – senza riuscirvi - alla patta per scacco perpetuo. Iniziavano a questo punto le occasioni mancate: Giovanni doveva arrendersi al MI (quasi GM) Luca Moroni jr. (ELO 2467) dopo aver perso un pedone decisivo in un finale che sarebbe stato altrimenti vinto (ed è la seconda volta al CIS che gettiamo alle ortiche un incontro vinto contro il fortissimo MI brianzolo). Paolo, malgrado una svista in apertura, riusciva a pattare una posizione difficile con un pedone in meno contro il MF Franco Trabattoni (ELO 2305); poco dopo Lorenzo perdeva in finale contro Daniele Lapiccirella (ELO 2249) dopo aver mantenuto una buona posizione per tutto l’incontro. Stesso risultato del primo turno, ma stavolta a nostro sfavore: 1-3.
Terzo turno contro l'Eporediese: altri incontri difficili (ma di facili non ce n’erano davvero!) con avversari che, oltre ad essere forti, sono anche ampiamente abituati alle massime categorie del CIS. Per il terzo incontro consecutivo era sulla seconda scacchiera che si vedevano i fuochi d’artificio: contro il MF Fabrizio Ranieri (ELO 2239) Migliorini montava un forte (e complicato) attacco all’arrocco dell’avversario, contro il quale Ranieri non riusciva a resistere. Il punto veniva presto pareggiato dalla vittoria di Silvano Saccona (ELO 2157) che aveva ragione di Drago. Anche gli ultimi due incontri si chiudevano a nostro sfavore, con Siclari che doveva arrendersi nel finale contro il MI Folco Castaldo (ELO 2419), mentre Bardone non riusciva a tenere chiusa la posizione in un finale di Torre, con conseguente entrata decisiva del suo avversario Elia Mariano (ELO 2179). Ancora un 1-3: la situazione cominciava davvero a farsi complicata.
Il quarto incontro, domenica mattina, era quindi decisivo per la salvezza in quanto ci vedeva opposti alla squadra del Centurini di Genova, che – insieme alla Scacchistica Milanese – divideva l’ultimo posto della classifica con zero punti. La vittoria ci avrebbe garantito la salvezza con un turno di anticipo, la sconfitta avrebbe complicato tutto, mentre il pareggio lasciava aperti i giochi per il turno pomeridiano. Era ancora Matteo che terminava per primo, accettando la patta offerta da Vincenzo Manfredi (ELO 2227) in posizione un poco superiore ma che lo vedeva in forte zeitnot. Aveva invece dell’incredibile quello che accadeva non molto tempo dopo sulla quarta scacchiera. Paolo si trovava, dopo il sacrificio di un pezzo del suo avversario, invischiato in una posizione decisamente inferiore con minaccia di matto in una mossa in g7 e ciò nonostante riusciva a resistere difendendo con precisione la casa decisiva. Con sia il nostro giocatore che il suo avversario, Marcello Astengo (ELO 1994), in forte zeitnot, era quest’ultimo che a un certo punto si dimenticava dell’orologio. La bandierina consegnava allora una vittoria insperata al nostro socio. Giovanni intanto contro il MF tedesco Martin Kreuzer (ELO 2332) otteneva una posizione che pareva promettente, ma non riusciva purtroppo ad attivare il suo cavallo come sperato a causa delle proprie debolezze strutturali e quando finalmente riusciva a entrare con la Donna nello schieramento avversario doveva accontentarsi del perpetuo a causa dell'attività dei pezzi pesanti avversari. Lorenzo, anche lui in posizione migliore, perdeva un pedone in finale e nulla sortivano i suoi tentativi di dare scacco perpetuo con la Donna; forzato a cambiarle, perdeva velocemente il finale di Cavallo perché l'avversario riusciva a forzare la promozione. 2-2 e tutto rimandato al pomeriggio.
Il calendario proponeva all’ultimo turno tre incontri completamente diversi: Eporediese e Cerianese si affrontavano per definire la squadra promossa in Serie Master; Centurini e Scacchistica Milanese disputavano una gara tra squadre sicuramente deluse, con i lombardi già retrocessi ed i liguri ai quali la vittoria poteva non essere sufficiente per la salvezza. Il terzo incontro ci vedeva alla ricerca di almeno un punto contro la Scacchistica Torinese, squadra che non aveva più nulla da chiedere dalla gara e che si presentava senza la prima scacchiera, il GM montenegrino Djukic, ma comunque con una formazione di tutto rispetto. Gli incontri terminavano in parità: era il punto che ci consegnava la salvezza.
In conclusione, la soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo della vigilia è un poco mitigata dall’andamento del torneo, dove abbiamo lasciato sul campo qualche punto di troppo in posizioni che potevano e dovevano avere risultati diversi: i risultati di Matteo Migliorini in seconda scacchiera (per lui una performance eccezionale di 2418 punti) hanno fatto da contraltare alla prestazione sotto tono di Lorenzo Bardone (per lui -32 punti ELO di variazione). Sostanzialmente in linea con le attese invece i risultati di Giovanni Siclari e di Paolo Drago, quest’ultimo capace di portare alla causa 3 punti con fortuna e determinazione. Il prossimo anno saremo ancora lì, confidando sulla crescita dei nostri ragazzi che – speriamo – ci possa garantire una salvezza meno complicata. Per il momento: complimenti!