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- Campionato Italiano a Squadre - Valle Mosso promossa in Serie B!

Alla fine, al quarto tentativo in Serie C, la nostra seconda squadra è riuscita nell’impresa di conquistare una meritatissima promozione in Serie B. Dopo due secondi ed un terzo posto, ecco una vittoria che riporta indietro il tempo all’anno 2005, l’ultima volta in cui abbiamo potuto seguire una squadra in Serie A1 ed una in Serie B.

Approfittando della presenza della prima squadra al Raggruppamento di Santa Margherita Ligure, quest’anno si è deciso di disputare con la formula week-end anche la Serie C, in modo da ottimizzare gli impegni scolastici dei giocatori ed aumentare lo spirito di squadra. E poi, come noto, la riviera ligure, che sia di Levante o di Ponente, al nostro circolo ha sempre portato bene, con diversi successi ottenuti ad Imperia, Recco ed anche nella stessa Santa Margherita Ligure.

La squadra, capitanata da Antonello Migliorini e formata dal CM Stefano Bazzeato, dal CM Lorenzo Pedoni, da Dario Borghi e da Ilaria Gnata (con Giulio Sunder e Matteo Sunder pronti a subentrare in caso di necessità) partiva con buone speranze, anche se sulla carta doveva rendere diversi punti ELO agli avversari. Il girone in cui eravamo stati inseriti, il numero 3, presentava ai nastri di partenza tre formazioni piemontesi e tre formazioni liguri: il primo turno era subito probante in quanto i nostri avversari erano gli amici del circolo di Omegna, con i quali ci siamo più volte confrontati dando vita ad incontri avvincenti. Il primo punto del torneo arrivava grazie ad Ilaria Gnata in quarta scacchiera, che faticava con l’esperto Mauro Maffeo (ELO 1727) resistendo in una posizione inferiore. La sua costanza veniva involontariamente premiata da una svista dell’avversario che perdeva un pezzo ed un poco più avanti si trovava costretto all’abbandono. Si chiudevano poi quasi contemporaneamente gli incontri di Stefano Bazzeato e di Lorenzo Pedoni: il primo, opposto al CM Enzo Minerva (ELO 1927), migliorava mossa dopo mossa la propria posizione fino a costringere l’avversario all’abbandono; il secondo lanciava un fortissimo attacco all’arrocco di Luciano Fattorelli (ELO 1868) contro cui nessuna difesa era possibile. Restava Dario Borghi in terza scacchiera, impegnato da Alberto Buzio (ELO 1818): il giovane cossatese provava in tutti i modi a vincere la propria posizione, cosa che gli riusciva solo quando Buzio, in un attimo di distrazione, oltrepassava il tempo ancora disponibile. 4-0: partenza con il piede giusto, non solo per il risultato, ma soprattutto per la dimensione dello stesso contro una delle squadre che alla vigilia consideravamo tra le più pericolose.

Il secondo turno ci vedeva di fronte alla Sammargheritese 2, la squadra di casa. Il pericolo veniva dall’essere noi, questa volta, sulla carta più forti e quindi di sottovalutare gli incontri. I nostri giocatori però non commettevano questo errore. La sfida andava subito in discesa, quando emergeva che i nostri avversari avevano invertito i giocatori in seconda e terza scacchiera: l’errore faceva finire anzitempo gli incontri con le vittorie a tavolino di Pedoni e Borghi. In quarta scacchiera Gnata, che normalmente gioca meglio contro giocatori più forti, si complicava la vita perdendo un pedone sull’ala di Donna contro Franco Vaccaro (ELO 1543), ma riusciva a riorganizzarsi centralizzando il Re e riuscendo a cambiare le Torri, minacciando seriamente di portare un pedone a promozione, cosa che faceva decidere l’abbandono al suo avversario. In prima scacchiera Bazzeato aveva infine ragione di Alberto Baldi (ELO 1712) con calma e precisione. Ancora 4-0: tutto bene, ma l’ostacolo più grande doveva ancora arrivare.

Nel terzo turno, sabato pomeriggio, si disputava il secondo derby piemontese, contro la squadra di Novi Ligure, che a sorpresa si presentava con solo tre giocatori. Partendo dall’uno a zero, era Dario il primo a terminare contro Giuseppe Rapetti (ELO 1736); il nostro giocatore si complicava la vita lanciandosi in un coraggioso attacco con i pedoni sul lato di Re, con la conseguenza di sguarnire totalmente il proprio arrocco. Il suo avversario cercava un contrattacco sul Re di Dario ed il giovane cossatese doveva riflettere a lungo prima di decidere quale difesa attuare. La scelta di rivelava ottima, il contrattacco veniva sventato con il cambio di Donna e Torri e, grazie al proprio Re ormai al centro della scacchiera, diventava facile condurre in porto la partita. Un altro punto nel carniere, ma quanta sofferenza! In prima scacchiera Stefano macinava il proprio gioco, sicuramente non esplosivo, ma di una precisione assoluta. Il guadagno di un pedone contro Massimo Porzio (ELO 1838) gli schiudeva le porte del finale, nel quale il suo avversario decideva per l’abbandono. Ultimo incontro a terminare quello di Lorenzo contro Ettore Isolabella (ELO 1905), la partita maggiormente equilibrata delle tre, con il nostro giovane CM che riusciva, con molta pazienza, a entrare nelle difese avversarie con il proprio Cavallo costringendo Isolabella ad arrendersi. Terzo 4-0 consecutivo e vetta solitaria della classifica per il concomitante pareggio del Centurini Genova, ferma a 5 punti.

La vittoria al quarto turno nello scontro diretto con il Centurini ci avrebbe di fatto promosso in Serie B con un turno di anticipo. La squadra di Genova era alla vigilia quella, ELO alla mano, maggiormente favorita per la vittoria finale: l’incontro più difficile era quello di Ilaria contro Luca Dormio (ELO 1823) al quale la nostra ragazza rendeva circa 200 punti. Una imprecisione della nostra portacolori faceva guadagnare prima un pedone e poi un Alfiere all’avversario, che manovrava con precisione fino all’abbandono di Ilaria. Per la prima volta l’inizio era quindi in salita, ma le notizie che arrivavano dalle altre scacchiere garantivano un certo ottimismo. In terza scacchiera Borghi dimenticava l’incontro del turno precedente e contro Roberto Del Noce (ELO 1870) si vedeva il Dario versione Magistrale, quel Dario che con una maggiore continuità avrebbe ormai raggiunto da tempo la categoria magistrale. Il nostro ragazzo si scatenava lanciando un entusiasmante attacco all’arrocco dell’avversario con quasi tutti i pezzi a disposizione. Del Noce si ritirava progressivamente con il risultato di avere, mossa dopo mossa, sempre meno spazio di manovra. Con le mosse decisive Dario scardinava il bunker del giocatore genovese, uscendone con una Torre che poteva liberamente muoversi dietro i pedoni avversari facendone incetta e costringendo l’avversario all’abbandono: uno pari. Mentre Lorenzo Pedoni stava cercando di entrare dietro le linee di Andrea Carosso (ELO 1996, di fatto l’incontro maggiormente equilibrato), era in prima scacchiera che Stefano Bazzeato costruiva il suo personale capolavoro contro il CM Daniele Cantoro (ELO 2153). Protagonista della vittoria era uno dei Cavalli di Stefano, che con mosse particolarmente precise e potenti riusciva a limitare i movimenti delle Torri dell’avversario. In seguito Stefano portava entrambe le proprie Torri in settima traversa, guadagnando il pedone f7 ancora grazie ad un attacco coordinato con il Cavallo. Alla mossa successiva (ancora di Cavallo!) a Cantoro non restava che abbandonare: due a uno per noi. A mezzo punto dalla promozione in Serie B, il capitano Migliorini chiedeva a Pedoni di offrire patta, ancorché in posizione nettamente migliore, offerta che l’avversario accettava. 2,5 – 1,5 e missione compiuta: la Serie B era raggiunta.

Nell’ultimo turno, contro Imperia, non c’era più nulla da chiedere alla classifica, ma non mancavano gli stimoli per i nostri giocatori: Ilaria voleva rifarsi dopo la sconfitta del mattino, Lorenzo voleva vincere l’incontro per dimenticare la patta del turno precedente, Dario aveva bisogno di vincere per garantirsi il titolo di Candidato Maestro (aveva già superatoil tetto di 2000 punti, ma anche solo la patta lo avrebbe fatto tornare al di sotto della soglia fatidica) e Stefano non voleva sicuramente tirarsi indietro. E così Ilaria approfittava di una imprecisione di Claudio Ruggeri (ELO 1733) per guadagnare un pedone e lanciarsi in un attacco che la portava alla vittoria dopo un finale giocato con ottima tecnica; Lorenzo non dava scampo a Maurizio Platino (ELO 1737) e Stefano, con il suo solito gioco preciso, aveva ragione di Gianni Rossi Cassani (ELO 1766). Era Dario a giocare un’altra partita incredibile: dopo essersi trovato in una posizione difficile da gestire, usciva il Dario migliore che con mosse azzeccate costringeva al ritiro Marco Ciccarelli (ELO 1734). Era l’ultimo 4-0: la squadra aveva lasciato sulle scacchiere solo un punto e mezzo su 20 venti complessivi. Una promozione assolutamente meritata: complimenti a tutti e arrivederci in Serie B!